Un morso da 112.000 euro: il caso-shock di Torri di Quartersolo
L’eventualità che un cane aggredisca un passante, provocando un danno importante, non è così remota. Un caso eclatante, per l’entità del risarcimento richiesto, è quello accaduto al signor Gino, 77 anni. Nel 2009, a Torri di Quartersolo, in provincia di Vicenza, il signor Gino, passava a bordo del suo motorino sulla strada Regionale 11, quando si è ritrovato immprovvisamente rincorso da un cane. L’animale, un meticcio di taglia media, era scappato dal giardino del suo padrone, approfittando del cancello rimasto aperto per una disattenzione. La gamba di Gino gli dev’essere sembrato un succulento boccone, perché l’animale ha rincorso l’uomo finché non è riuscito ad azzannarlo al polpaccio, trascinandolo a terra insieme al motore. Il signor Gino ha riportato danni importanti alla gamba e può camminare solo con un supporto.
Chi deve risarcire il signor Gino? Per effetto della normativa sulla responsabilità civile, la responsabilità è del proprietario, che, pur se per una disattenzione, ha lasciato incustodito l’animale. Un danno non da poco, quelllo causato al signor Gino. Dopo anni di discussioni, l’accordo finale è stato di 112.000 euro.
Goditi l’affetto del tuo amico a quattro zampe senza pensieri
Un risarcimento da 112.000 euro è una cifra importante per una famiglia che può contare su un reddito medio: senza un’assicurazione del cane, diventa davvero difficile pagare quanto dovuto. Se quello di Torri di Quartersolo è un caso limite, balzato agli onori della cronaca proprio per l’entità del risarcimento, anche cifre più ridotte, richieste da chi è stato aggredito da un animale per una disattenzione del padrone, possono comunque mettere in difficoltà una famiglia, che può trovarsi costretta a rivedere i propri impegni di spesa.
La soluzione? Con poche decine di euro all’anno, un’assicurazione sulla responsabilità del capofamiglia copre tutti gli imprevisti legati ai comportamenti dei propri amici a quattro zampe. E puoi goderti l’affetto del tuo animale, senza preoccupazioni.
Per ulteriori informazioni: info@a1-life.eu.