Perché questo ponte sia solido, però, è importante una corretta gestione del risparmio. La fotografia scattata da Acri-Ipsos, nell’indagine annuale presentata in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio, ci dice che aumentano gli italiani che riescono a metter via qualcosa, soprattutto sotto forma di liquidità, ma in caso di spese impreviste, come un’operazione dentistica o il furto dell’auto, molti sarebbero in difficoltà.
Gestione del risparmio: 3 famiglie su 5 in difficoltà di fronte a spese impreviste sopra i 10.000 euro
Dall’indagine emerge che c’è l’esigenza di risparmiare, soprattutto pensando al futuro, e che si preferisce ancora la liquidità. A fronte di spese impreviste, però, molte famiglie sarebbero in difficoltà.
Il primo dato è che l’88% degli italiani è propenso al risparmio. Una fetta consistente, dunque, è favorevole a risparmiare, pur se con qualche differenza rispetto al passato. Se nei primi tempi della crisi si risparmiava soprattutto per avere una maggiore tranquillità nel futuro, ora prevale chi ritiene sia bene risparmiar senza troppe rinunce (lo pensa il 51%). Ciò è indice non solo di un affievolirsi dell’ansia di non riuscire a mettere via nulla e della propensione a risparmiare fisiologicamente nel corso della vita quotidiana, ma anche di un maggiore benessere.
Per il quarto anno consecutivo cresce di 3 punti percentuali la quota di italiani che affermano di essere riusciti a risparmiare negli ultimi dodici mesi: passano dal 37% del 2015 al 40% attuale, il dato più alto dal 2003, superando di gran lunga coloro che consumano tutto il reddito (34%, erano il 41% nel 2015).
D’altro canto, aumentano anche coloro che intaccano il risparmio accumulato (dal 16% dello scorso anno al 19% attuale), mentre rimane costante al 6% chi ricorre a prestiti.
Accantonare qualcosa per il 63% significa attenzione alle spese superflue ed evitare gli sprechi, per il 10% vuol dire guadagnare più di ciò che si riesce a spendere.
All’idea del risparmio l’italiano associa innanzitutto quella di tranquillità (45%), che nasce dal saggio sacrificio (43%) dell’oggi per un futuro maggiormente tutelato (35%).
Altro dato significativo è che in caso di una spesa imprevista di 10.000 euro, solo 2 famiglie su 5 riuscirebbero a farvi fronte (il 40%): vuol dire che per 3 famiglie su 5, un imprevisto come un furto d’auto, un’operazione dentistica, la sistemazione del tetto, significherebbe chiedere un prestito.
Va meglio se la spesa imprevista si abbassa a 1000 euro. In questo caso, il 76% delle famiglie riuscirebbero a farvi fronte, ma il restante 24% (parliamo di migliaia di persone), sarebbe in difficoltà.
Ecco perché è importante una corretta gestione del risparmio.
Il risparmio è, infatti, ritenuto utile per le famiglie per:
- garantire la sicurezza economica nella fase di ritiro dall’attività lavorativa;
- programmare il futuro;
- educare al consumo responsabile.
Come rendere più efficienti i risparmi?
Certo è che se a fronte di tanti sacrifici, non si vedono i risultati, perché a fronte di spese impreviste i risparmi non bastano, c’è qualcosa che non funziona.
Conta, sicuramente, la conoscenza. Gli italiani si informano poco, e, secondo la ricerca meno di uno su due sembra avere un buon mix di fonti informative. Questa scarsa informazione fa sentire gli italiani molto insicuri nell’identificare l’investimento più adatto alle proprie esigenze: si sente sufficientemente sicuro solo il 19% degli italiani, percentuale che sale al 29% tra coloro che investono nel corso dell’anno.
La forma di investimento preferita resta la liquidità, scelta da 2 italiani su 3. Inoltre, chi investe lo fa solo con una parte minoritaria dei propri risparmi.
La cultura del risparmio è radicata nel nostro Paese e, dai dati, vediamo che anche nei periodi di crisi, le famiglie italiani hanno retto l’urto. Tuttavia, senza una gestione che valorizzi i risparmi, si rischia di rendere vani anche i sacrifici.
Serve formazione ed informazione, perché esistono formule per rendere più efficienti i risparmi.
Poiché molti accantonano pensando al futuro, è importante sapere quanto servirà e come ottimizzare al massimo i propri sforzi, tenendo conto dell’orizzonte temporale. Fare i conti correttamente non è semplice: ecco perché, per una efficiente gestione del risparmio che consenta anche di far fronte agli imprevisti, può esser utile la consulenza di un professionista.
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